La protezione del volume dei locali è realizzata con sensori che segnalano il movimento dei corpi, ma non la loro presenza.
Utilizzano diversi principi fisici: quelli a microonde sfruttano la riflessione di onde elettromagnetiche; quelli ad infrarosso passivo ricevono la radiazione emessa dai corpi che hanno temperatura differente da quella ambientale.
Tecniche avanzate di elaborazione dei segnali evitano la generazione di falsi allarmi, mentre nei sensori definiti a doppia tecnologia vengono integrati due principi di rivelazione, che devono intervenire contemporaneamente.
L'efficienza della rivelazione dipende anche dalla posizione e dall'orientamento dei sensori, che devono essere valutati attentamente.
I sensori volumetrici sono sempre attivi ed intervengono in occasione di ogni movimento, indipendentemente dalla posizione di porte e finestre, a differenza dei sensori perimetrali.